Per molti imprenditori di PMI, la differenza tra desktop marketing e mobile marketing può non sembrare troppo evidente, entrambe lavorano su linee simili dell’ottimizzazione SEO.
Tuttavia, se vuoi ottenere il massimo dalle tue azioni di digital marketing per PMI, devi comprendere come funzionano entrambe. E, soprattutto, come le persone interagiranno con il tuo Brand grazie a loro.
Come PMI, la cosa più importante da capire è come ottenere più clienti potenziali da convertire in clienti fidelizzati. Ciò significa che non puoi ignorare né il desktop marketing né il mobile marketing. Entrambe sono ugualmente importanti per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.
Parlando di desktop, devi concentrarti sul fornire di un’esperienza utente straordinaria ai tuoi visitatori in modo che non solo rimangano più a lungo, ma eseguano anche l’azione da te desiderata.
La facilità di navigazione del tuo sito in termini di usabilità determina in definitiva quanto connesso e coinvolto sarà il tuo pubblico di destinazione. Tieni traccia di come le persone utilizzano il tuo sito Web e quali pagine sono più popolari in modo da poter migliorare l’esperienza utente un passo alla volta.
Ottimizzazione SEO Mobile: cosa significa “Mobile Friendly”?
Iniziamo col chiarire cosa significa sito mobile friendly: questa espressione si riferisce ai siti che usano un web design capace di rendere la navigazione fluida e fruibile anche per letture da dispositivi mobile, e che quindi sono leggeri, con una struttura chiara e semplice, senza utilizzare software problematici come Flash, con pagine che sono leggibili nella loro interezza (l’utente non deve zoomare sugli articoli a causa di font troppo piccoli o compressi né scorrere orizzontalmente per proseguire la lettura) e che rendono semplice e intuitivo il collegamento da un contenuto all’altro.
In termini pratici, Google individua immediatamente 3 cose “principali da sapere per realizzare un sito per dispositivi mobili“.
Per le sue caratteristiche, il responsive web design prevede l’utilizzo dello stesso URL e dello stesso codice per la pagina, e dunque il webmaster può di gestire un’unica versione del sito anziché due (come capita invece per le versione per dispositivi mobili su URL separati).
Una possibile alternativa, meno efficace, è il web design adaptive: in questo caso, uno script sul web server consente di riconoscere il dispositivo utilizzato dall’utente e dunque trasforma il sito nella “miglior versione”, eliminando immagini o testo per velocizzare il tempo di caricamento.
In pratica, un sito adaptive ha più template per fornire una risposta diversa a ogni device, ma questo significa che non è in grado di predire i cambiamenti tecnologici (come nel passaggio dai display piccoli a quelli odierni, con tanto di notch ormai sempre più diffuso).
Ma da dove partire per creare un semplice sito web?
Alcuni piccoli suggerimenti da utilizzare per migliorare le tue azioni:
- Hosting ed Email > Mad Production / Mad Host
- Creazione sito Web > WordPress
- Monitoraggio azioni > Hotjar
Ora, quando si tratta di dispositivi mobili, è necessario assicurarsi che il sito sia efficiente in ogni modo. Quando le persone accedono ad esso dai loro dispositivi mobili, dovrebbero trovare ciò che stanno cercando senza alcuna confusione. Un sito Web ottimizzato per dispositivi mobili non riguarda solo il design, ma l’esperienza complessiva e la capacità di conversione. Quindi assicurati che il tuo sito sia mobile-responsive e carichi ad una buona velocità. E sì, non dimenticare di ottimizzarlo per i motori di ricerca.
Ottimizzazione SEO per i motori di ricerca: velocità e mobile marketing
L’ottimizzazione SEO dovrebbe essere concepita già in fase di progettazione ma può essere fatta anche su un sito già esistente, andando ad apporre delle precise e mirate modifiche finalizzate appunto all’ottimizzazione della struttura del sito, affinchè possa essere più facilmente recepito dai motori e dalle directories di ricerca.
In tutto questo si aggiunge una notevole differenza nella velocità di apertura e lettura del sito web, parte fondamentale dell’esperienza utente.
Sappiamo che molte delle parole da noi utilizzate sono troppo in “tecnicese”, ma è per questo che esistono dei consulenti Web in grado di tradurre queste parole.
Tempo di caricamento e tasso di abbandono
Da uno studio condotto da Google nel 2017 è emerso che il 57% degli utenti che navigano da un dispositivo mobile tendono ad abbandonare il sito se questo impiega più di 3 secondi a caricarsi completamente. Alcuni esempi di tempi di caricamento:
- da 0 a 5 secondi: il sito web è veloce, ci sono basse probabilità che i tuoi visitatori abbandonino la navigazione a causa della velocità del sito.
- da 5 a 10 secondi: il sito è abbastanza lento, questo può portare ad un aumento del tasso di abbandono dei tuoi visitatori dovuto alla velocità di caricamento delle pagine.
- oltre i 10 secondi: il sito è lento, è molto probabile che il sito web avrà un alto tasso di abbandono e sarà penalizzato nei risultati di ricerca su Google.
Il sito è lento a caricare: quali fattori influiscono?
Se un sito è lento e pesante da caricare sarà possible intervenire su diversi elementi sia interni sia esterni al sito web. Alcuni consigli di aumentare la velocità di un sito Internet.
Il peso delle immagini
Tutti i siti web moderni hanno un impatto visivo importante. Le immagini però sono la causa principale del rallentamento di un sito web: quando si carica un’immagine su un sito web è necessario:
- Verificare le dimensioni delle immagini. Ad esempio, se un’immagine sul sito compare con dimensione 500×500 il file originale dovrà essere caricato con quelle dimensioni.
- Ottimizzare le immagini per il web. Caricare le immagini prese direttamente dalla fotocamera o dalla ricerca immagini di Google non va bene, in quanto hanno spesso un peso troppo alto oltre ad essere coperte da copyright. Prima di caricarle è necessario ottimizzarle con appositi strumenti che le rendano idonee per il web e verificare la possibilità di utilizzo sul proprio sio web. Consigliamo di leggere le linee guida di Google sulle immagini https://developers.google.com/speed/docs/insights/OptimizeImages e di utilizzare il tool gratuito Tinypng per l’ottimizzazione e la conversione
La copia Cache, questa sconosciuta
La cache è un meccanismo per cui quando un visitatore naviga su un sito web per la prima volta scarica tutti i contenuti statici (immagini, CSS, Javascript, ecc) e se ne tiene una copia sul suo browser. Quando lo stesso visitatore tornerà sul sito web non dovrà più riscaricare tutti i contenuti ma utilizzerà quelli scaricati durante la prima visita, riducendo drasticamente i tempi di caricamento delle pagine visitate.
E’ importante sapere che esistono 2 livelli di cache:
- Il primo livello è attivabile direttamente dal sito web: se ad esempio il tuo sito web è sviluppato in WordPress ci sono diversi plugin che permetto di attivare tale funzionalità e permette una ottimizzazione SEO base
- Il secondo livello deve essere attivato sul server dal tuo hosting provider e permette di raggiungere livelli più avanzati di prestazioni (oltre a fare la cache del contenuto statico è possible ad esempio fare la cache delle chiamate al database )
Spesso capita che i developer effettuino delle modifiche sui siti web che non risultano però ai Clienti. Si tratta proprio della cache!
Ogni PC, ogni browser ed ogni modalità di utilizzo di essi comporta diverse possibilità di salvataggio della cache ed è per questo che rivolgendosi ai tecnici/developer spesso non ci si comprende.
Ogni situazione è a sè e la distanza kilometrica può a volte essere un problema se non si utilizzano Tool per il controllo remoto dei PC come Teamviewer e, soprattutto, se non si ha pazienza.
Il giusto provider Hosting
Un fattore spesso sottovalutato è il provider di hosting. Molto spesso ospitare un sito web su un provider a basso costo non permette di raggiungere livelli di prestazioni soddisfacenti. Consigliamo di scegliere un hosting provider che fornisca piani ottimizzati per la piattaforma con cui il tuo sito è realizzato. Per aumentare la velocità si un sito WordPress, ad esempio, è bene cercare chi fornisca un piano di hosting per WordPress, in modo da incrementare l’ottimizzazione WordPress del tuo sito.
Noi consigliamo Mad Host, un progetto della Mad Production, che non vende direttamente pacchetti preconfezionati ma offre servizi Hosting su misura per ogni esigenza, mantenendo dei costi bassi e costantemente confrontati con la concorrenza.
Test velocità sito: ecco alcuni tool
Ci sono diversi strumenti che ti permettono di misurare la velocità di un sito e che forniscono le informazioni su dove intervenire per l’ottimizzazione SEO di un sito Internet.
Ti consigliamo 3 tool per test di velocità dei siti:
- GTMETRIX: una volta inserito l’indirizzo GT Metrix ti permette di testare la velocità del sito fornendoti come risultato un punteggio da F (minimo) ad A (massimo), il tempi di caricamento, le dimensioni in MB della pagina scaricata e alcune informazioni sugli elementi che limitano la velocità del sito
- Google Page Speed Insights: una volta inserito l’indirizzo da testare fornisce un risultato da 1 (minimo) a 100 (massimo) sia per navigazione desktop che per navigazione da dispositivo mobile. Fornisce alcune informazioni sugli elementi che limitano la velocità del sito.
- Lightouse: è una estensione nativa del browser di Google Chrome. Attivando gli strumenti di sviluppo (basta cliccare F12) e posizionandosi sul tab “Audit” è possible avviare una analisi del sito attualmente visualizzato in Google Chrome. I risultati forniti riguardano le prestazioni, l’accessibilità, la SEO e la conformità con le linee guida di realizzazione di una pagina web.