Shopping online? Una bella scossa al commercio: SVEGLIA!

L’opportunità dello shopping online emerge per i Brand Direct-to-Consumer (D2C – Vendita diretta al consumatore) mentre Amazon lascia gli acquirenti a bocca asciutta, con ritardi nelle consegna di più di un mese.

Yotpo ha rilasciato un “Rapporto delle tendenze dei consumatori durante il Coronavirus 2020” mostrando i risultati di un sondaggio globale che esamina comportamenti, priorità e tendenze di acquisto dei consumatori in evoluzione in diverse nazioni occidentali da quando è stato attivato l’isolamento.

Davide vs. Golia in battaglia per la lealtà dei consumatori

All’inizio del sondaggio il 65% degli acquirenti che è solito fare shopping online su Amazon affermava di non poter acquistare molti prodotti (32,75%) di cui aveva veramente bisogno, parliamo quindi di prodotti “di necessità”. Meno di una settimana dopo, è stato riferito che i ritardi di Amazon Prime hanno raggiunto il mese, spingendo i consumatori a cercare altre opzioni online per ottenere gli stessi prodotti.

“La relazione di Amazon con i consumatori è solo una questione di velocità e convenienza e manca di connessione umana o comunità. Ora solo i membri Prime sono prioritari e, ovviamente, a pagamento”

Tomer Tagrin , CEO e co-fondatore di Yotpo

I brand D2C di oggi sono i negozi Mom & Pop (a conduzione familiare) che si preoccupano veramente dei loro clienti e delle loro comunità. I ​​consumatori si stanno radunando per supportare le loro piccole imprese locali e gli utenti sono a loro volta incoraggiati a supportare i Brand D2C poiché potrebbero essere i più colpiti durante questa pandemia.

I consumatori prenderanno misure extra per accedere ai prodotti di cui hanno bisogno. Se un articolo è esaurito, il 40,55% dei consumatori si rivolgerà a un Brand meno conosciuto per soddisfare le proprie esigenze, il che significa che per i D2C è fondamentale aumentare la propria offerta e fidelizzare i clienti.

Shopping online: I beni primari sono la priorità

Non è una sorpresa che il 43,2% degli intervistati abbia intenzione di aumentare i propri acquisti online, il 31,7%. E cosa stanno comprando? Per il momento gli acquisti di moda e bellezza vengono messi in pausa, poiché i nuovi elementi essenziali di “sopravvivenza” per i consumatori sono il cibo (78,8%), i prodotti per la salute (42,5%) e le pulizie domestiche (34,95%).

Con il cibo in primo piano, il 46,05% degli utenti sta acquistando articoli non deperibili come prodotti in scatola e altri alimenti di base come fagioli e riso. Se la pandemia continuerà, la metà dei consumatori (50,95%) afferma di voler cucinare più spesso.

In questo caso, beh, noi italiani siamo un passo avanti 🙂

Anche gli articoli per la salute e il benessere, così come gli articoli per la casa, sono significativamente importanti, con i consumatori che acquistano più disinfettanti personali (40,15%), articoli per l’assistenza medica come termometri (22,75%) e altri articoli per il benessere come vitamine, supercibi o prodotti a base di CBD (21.60%).

Ben il 30,85% dei consumatori ha dichiarato di acquistare più carta igienica, oltre che acqua, attrezzature da campeggio, cibo congelato, birra e liquori.

Gli aspetti positivi dello shopping online per i Brand D2C

La pressione che la crisi sanitaria globale ha esercitato sui rivenditori non ha precedenti, ma esiste un’opportunità per i rivenditori D2C, in particolare quelli nei settori alimentare, della salute e del benessere e dei prodotti per la casa.

Allo stesso tempo, molti consumatori (35,65%) stanno iniziando a prestare maggiore attenzione al marketing del Brand (tramite e-mail, SMS, annunci social, ecc.). I consumatori osservano attentamente i marchi e i loro messaggi, poiché il 79,55% dei consumatori sta attento alla spesa alimentare (22,80%) e al contenere le spese generali (56,75%) a causa della pandemia.

Cosa significa questo?

“Il problema per i Brand D2C è che i loro budget per il marketing digitale verranno probabilmente ridotti”

Raj Nijjer, vicepresidente del marketing di Yotpo

È il momento perfetto per i Brand per affidarsi alle migliori pratiche di marketing e-commerce per riconnettersi con i clienti esistenti, e nuovi, in ​​modo significativo.

Gli esempi potrebbero variare dalla visualizzazione di recensioni che forniscono la sicurezza dello shopping online in questo momento di grande incertezza, ai programmi di premiazione creativi che stimolano i referral e rafforzare la comunità, per rendere utile ogni acquisto offrendo supporto a un ente di beneficenza o causa attuale e pertinente.

In molte piccole attività si stanno attivando metodi alternativi di pagamento finora non considerati o ritenuti “non necessari”. Sis tanno inoltre creando diversi gruppi di acquisto o nei singoli comuni ci si organizza con piattaforme dedicate alle ordinazioni e al delivery automatizzato.

Una bella “scossa” al commercio!

Il rapporto sulle tendenze del coronavirus 2020 di Consumers & Commerce di Yotpo presenta i risultati di un sondaggio condotto su 17000 donne, uomini e donne statunitensi, canadesi e britannici (di età compresa tra 14 e 73 anni) somministrato tramite Pollfish il 17 marzo 2020. 

 

Fonte http://www.yotpo.com/